Letra de Sabato
Il sabato ha inizio con il sacro ritrovo e come sempre problemi per partire
C'è chi si è incatenato e incagliato nel suo trono e c'è chi ancora si deve svegliare
Dopo il solito ritardo valida partenza: «Dove si va? A Verona od a Vicenza?»
Fuori le lattine, iniziamo a cantare, è prossima l'uscita, stiamo per arrivare!

Ci siamo persi anche con le indicazioni, ma ecco il posto ed i soliti testoni
Dopo cento saluti, come per miraggio, vedo un bancone e lo prendo in ostaggio,
Ma guarda lì che figa, guardare e non toccare, pensa alla tua bionda ed inizia a pogare
E anche a 'sto concerto ci siamo sciagurati, un altro sabato tra camerati!

Ma che ti credi davvero sia finita? Appena ora comincia la figata
Tutti a petto nudo, voglio tornare bambino, timbra il biglietto che parte il trenino
E vieni qui a passare con noi le tue vacanze: Sata DJ e si aprono le danze
La luce mi risveglia dal sogno e la poesia, il sole illumina la strada: accendi l'auto e via!