Letra de Gloria
Sulle strade noi
Camminiamo soli
Brilla la città stanotte
Camminiamo soli
Brilla la città stanotte
Stanotte pe
Un secondo di gloria
Sono stato messo al mondo
Per raccontare una storia
Io che ho sentito parlare
Soltanto di sparatorie
Io che della vita ho visto
Solo una piccola dose
E ancora non so cosa c’è
Dietro a quel palazzone
Grazie al cazzo che nei pezzi
Parlo delle stesse cose
Grazie al cazzo che non faccio
Il pezzo con i Coma Cose
Sto cadendo dalle nubi
Come Checco Zalone
Oppure sto salendo su
Verso l’infinito ed oltre
Ed ha sеmpre piovuto forte
Se stavo sotto la pioggia
Lasciando i buchi addosso
Comе botte di pistola
Chiudo la carta stagnola
E dopo forse chiudo gli occhi
Tanto comunque da sveglio
Ho visto il buio fino ad oggi
Ho fatto un sogno così forte
Che sembrava il mondo fuori
Aveva finito di piovere
Poi mi hanno svegliato i tuoni
Dalle mie parti dio
S’è fatto sempre i cazzi suoi
Figurati se un giorno
Ricorderà i nostri nomi
Figurati se un giorno
Si ricorderà di noi
Ha lasciato morire il figlio
Su una croce appeso ai chiodi
In fondo manco io
Me li ricordo i vostri nomi
Ma mi ricordo bene
Quanti sono i vostri volti
Quando sono qua a Rozzano
Non metto addosso orologi
Non temo che me lo fanno
Ma che non mi riconosci
Non è che hai fatto i soldi
Tu già ce li avevi i soldi
Avrei voluto avere
La metà di quelli tuoi
Guardami in faccia
E ti dirò: “che cazzo hai da guardare?”
Non mi è ancora
Entrato in testa che faccio il cantante
E non ho ancora
Imparato come comportarmi
In mezzo alla gente
Coi contanti
Vengo da dove ha girato al contrario
La ruota
Pure questa volta
Mi chiedo quanto costa
Questa fottuta gloria
Sulle strade noi
Camminiamo soli
Brilla la città stanotte
Un secondo di gloria
Sono stato messo al mondo
Per raccontare una storia
Io che ho sentito parlare
Soltanto di sparatorie
Io che della vita ho visto
Solo una piccola dose
E ancora non so cosa c’è
Dietro a quel palazzone
Grazie al cazzo che nei pezzi
Parlo delle stesse cose
Grazie al cazzo che non faccio
Il pezzo con i Coma Cose
Sto cadendo dalle nubi
Come Checco Zalone
Oppure sto salendo su
Verso l’infinito ed oltre
Ed ha sеmpre piovuto forte
Se stavo sotto la pioggia
Lasciando i buchi addosso
Comе botte di pistola
Chiudo la carta stagnola
E dopo forse chiudo gli occhi
Tanto comunque da sveglio
Ho visto il buio fino ad oggi
Ho fatto un sogno così forte
Che sembrava il mondo fuori
Aveva finito di piovere
Poi mi hanno svegliato i tuoni
Dalle mie parti dio
S’è fatto sempre i cazzi suoi
Figurati se un giorno
Ricorderà i nostri nomi
Figurati se un giorno
Si ricorderà di noi
Ha lasciato morire il figlio
Su una croce appeso ai chiodi
In fondo manco io
Me li ricordo i vostri nomi
Ma mi ricordo bene
Quanti sono i vostri volti
Quando sono qua a Rozzano
Non metto addosso orologi
Non temo che me lo fanno
Ma che non mi riconosci
Non è che hai fatto i soldi
Tu già ce li avevi i soldi
Avrei voluto avere
La metà di quelli tuoi
Guardami in faccia
E ti dirò: “che cazzo hai da guardare?”
Non mi è ancora
Entrato in testa che faccio il cantante
E non ho ancora
Imparato come comportarmi
In mezzo alla gente
Coi contanti
Vengo da dove ha girato al contrario
La ruota
Pure questa volta
Mi chiedo quanto costa
Questa fottuta gloria
Sulle strade noi
Camminiamo soli
Brilla la città stanotte