Alla Fine Del Peggio Letra

Niccolò Agliardi

Resto

Letra de Alla Fine Del Peggio
Ci sono voluti risvegli appannati
cuciti alle notti, col filo di rame
ci sono voluti migliaia di giorni a capire
come non ero.
Come.
Potersi sporcare le mani di terra
e lavarsi il catrame dai piedi e dagli occhi.
Ci sono voluti migliaia di specchi a capire
cosa non ero.
Cosa

Ti scrivo da questo orizzonte
di lame di cielo che non mi ero accorto mai
Alla fine del peggio
quando il viaggio è iniziato e sai
che una strada ti è data
tutte le altre le sceglierai.

Il senso è un istante mischiato alla vita
è un succo ghiacciato. Il Senso è tra i rami.
Sentirsi capaci lontano da casa e vicino a chi ami

Io dico,
ci sono voluti vent'anni a planare,
promesse scadute.
Formiche e zanzare…

Ti scrivo da questo orizzonte
di lame di cielo che non mi ero accorto mai
Alla fine del peggio
quando il viaggio è iniziato e sai
che una strada ti è data

Ti scrivo che ho il mare di fronte
e tanta parole dipinte davanti a me.
Alla fine del peggio, ho trovato un passaggio
e c'è una strada segnata,
le altre le scegli te.

Ti scrivo da questo orizzonte
di lame di cielo che non mi ero accorto mai
Alla fine del peggio
quando il viaggio è iniziato e sai
che una strada ti è data
tutte le altre le sceglierai
una strada ti è stata assegnata
le altre le inventerai