Il Figlio Di Guglielmo Tell Letra

Leo Pari

Secondo Volume

Letra de Il Figlio Di Guglielmo Tell
Questa la voglio dedicare a quelli che
Dicono che io non parlo mai di me
A quelli che non mi conoscono, ma dicono che sono
Riservato come una camera d'hotel
Sono maledetto, sono bohémien
Sono scapigliato se non mi metto il gel
Quando ho un'idea in testa metto una candela
Come fece con la mela il figlio di Guglielmo Tell

Sono figlio unico come mio fratello
Se guardo nello specchio vedo il mio gemello
Se guardi nei miei occhi vedi il mio cervello
Me l'hanno dato in dotazione insieme col pisello
Spesso quando piove esco senza ombrello
Non è bello ciò che piace, è bello ciò che è bello
Na-na-na-na-na-na-na-na-na-na

Io non ho nome, non ho sesso, non ho età
Io non ho cognome, non ho generalità
Buttiamo giù le mani coi dispari e Leo Pari
Come le opportunità che non per tutti sono uguali
Buttiamo giù le mani coi dispari e Leo Pari

Questa la voglio dedicare a quelli che
Dicono che io non parlo mai di me
A quelli che non mi conoscono, ma pensano che sono
Sputtanato come una stanza di motel
Ho bevuto assenzio insieme a Verlaine
Ho giocato all'impiccato insieme a Mallarmé
Vorrei scrivessero "poeta" sopra al mio epitaffio
E intanto innaffio i fiori che mi donò Baudelaire

Scrivo mentre penso, penso mentre scrivo
Parole con un senso sopra ad un motivo
Che quando penso troppo ho la testa che mi fuma
Nella mano una penna più leggera di una piuma

Io non ho nome, non ho sesso, non ho età
Io non ho cognome, non ho generalità
Io non ho nome, non ho sesso, non ho età
Io non ho padrone, non ho nazionalità
Buttiamo giù le mani coi dispari e Leo Pari
Come le opportunità che non per tutti sono uguali
Buttiamo giù le mani coi dispari e Leo Pari

Io non ho nome, non ho sesso, non ho età
Io non ho cognome, non ho generalità
Buttiamo giù le mani, buttiamo giù le mani
Io non ho nome, non ho sesso, non ho età
Io non ho padrone, non ho generalità