Letra de Anoniman
Sono l'uomo qualunque ti capiti incontrare,

il volto nella folla che hai problemi a ricordare,

se quello che hai incrociato all'ufficio postale

o era in fila dal dottore o quand'eri militare:

ci provi, ma niente da fare,

ho una faccia che non riesci proprio a contestualizzare.

Tu non ti preoccupare, guardami passare,

che intanto che ci pensi gia non mi puoi più fermare.



Anoniman: uno come tanti tanti come uno



il mio superpotere eccezionale:

sembro come tutti, ma non sono mai uguale.

Ho un volto normale, niente di speciale,

ma i tratti del mio viso si modificano in tempo reale:

mi guardi e assomiglio ad un tale, ma quale?

Nel dubbio non essere sleale:

non mi provocare, leggimi il labiale

o ti farò assaggiare la mia cura medioevale.



Quando sono nato è accaduto:

mia madre ha partorito e non mi ha riconosciuto,

così sono finito in istituto, figlio di un rifiuto,

allevato come un detenuto, seduto, muto.

Spersonalizzato in assoluto

ho provato ad essere chi avrei voluto

e tutti m'han creduto:

nel giro di un minuto m'han perduto,

con tante scuse a questo sconosciuto...



Quando percepisco che metti a rischio

a vita di qualcuno che conosco agisco,

accanto alla tua faccio metto un asterisco

e quando meno te l'aspetti colpisco.

Sono più letale del fisco,

c'ho l'andamento lento di De Piscopo su disco:

non appena ti finisco subito svanisco,

ma non m'arricchisco:

ciò che prendo ridistribuisco.



Fui arrestato in flagranza di reato,

io che frego pure i cani della polizia di stato,

così m'hanno portato ammanettato nel commissariato,

dove m'han schedato, o almeno c'han provato..

Tra una foto e l'altro mi sono trasformato:

di fronte ero pelato, di lato platinato.

"Che l'imputato chiami il suo avvocato!"

Io mi son girato: quanto assomigliavo all'appuntato...



Di deboli ed oppressi l'eterno difensore,

di tutti i farabutti son l'anonimo terrore,

curo col rigore di un dottore

chi scippa le vecchiette come il megadirettore.

Mastico vendette con rancore, senza far rumore,

ho un motto scolpito dentro al cuore

"Uno come Tanti, Tanti come Uno" e,

con onore, cambio nella forma e nel colore.