
Letra de Come Sempre
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Come sempre ti sento un po ’distante,
distante come il vento se sei sotto le coperte,
quando sembra che non ci importi niente
distante come il vento se sei sotto le coperte,
quando sembra che non ci importi niente
e che ogni cosa è interessante giusto quanto serve.
Come sempre è la tua voce che mi sveglia
che riapre le finestre senza chiudere le porte,
quando sembra che viviamo senza un sogno
ma dormiamo per sognarlo sempre un po’ più intensamente.
E così,ti ritrovo tra le mandorle
e lo zucchero che le avvolge caldo mentre cola
e mi dici che ti senti ancora sola,
sui gradini di un giardino mentre presto si fa sera
e ti dico di non mollare ora,
questo è un bacio sulla guancia per riscaldarti ancora.
Come sempre poi mi fermo a ripensare,
il vento alla finestra mi ricorda il tuo cappotto,
Dicembre è già vicino,vicino come il mare,
stai aspettando solamente di tornare,
ma come sempre arriverai troppo in silenzio
non come questo vento che agita le foglie,
prima o poi smetteremo di tremare,
sarà presto natale,sai staremo ancora insieme.
E così,ti ritrovo tra le mandorle
e lo zucchero che le avvolge caldo mentre cola
e mi dici che ti senti ancora sola,
sui gradini di un giardino mentre presto si fa sera
e ti dico di non mollare ora,
questo è un bacio sulla guancia per riscaldarti ancora.
Ma come sempre ti sento un po' distante,
distante come il vento se sei sotto le coperte,
quando sembra che non ci importi niente
e che ogni cosa è interessante giusto quanto serve.
(Grazie a Emanuele Barbati per questo testo)
Come sempre è la tua voce che mi sveglia
che riapre le finestre senza chiudere le porte,
quando sembra che viviamo senza un sogno
ma dormiamo per sognarlo sempre un po’ più intensamente.
E così,ti ritrovo tra le mandorle
e lo zucchero che le avvolge caldo mentre cola
e mi dici che ti senti ancora sola,
sui gradini di un giardino mentre presto si fa sera
e ti dico di non mollare ora,
questo è un bacio sulla guancia per riscaldarti ancora.
Come sempre poi mi fermo a ripensare,
il vento alla finestra mi ricorda il tuo cappotto,
Dicembre è già vicino,vicino come il mare,
stai aspettando solamente di tornare,
ma come sempre arriverai troppo in silenzio
non come questo vento che agita le foglie,
prima o poi smetteremo di tremare,
sarà presto natale,sai staremo ancora insieme.
E così,ti ritrovo tra le mandorle
e lo zucchero che le avvolge caldo mentre cola
e mi dici che ti senti ancora sola,
sui gradini di un giardino mentre presto si fa sera
e ti dico di non mollare ora,
questo è un bacio sulla guancia per riscaldarti ancora.
Ma come sempre ti sento un po' distante,
distante come il vento se sei sotto le coperte,
quando sembra che non ci importi niente
e che ogni cosa è interessante giusto quanto serve.
(Grazie a Emanuele Barbati per questo testo)
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