Letra de Senza Favole
Già dal mattino penso a cosa non faccio
Per le decisioni affrettate che traggo
Così non mi dò pace neanche sto giorno
Preoccupato perché dentro gli occhi tuoi io non leggo
Ti corro dietro per raggiungerti ovunque
Anche se so che stai in un posto dal mio tutto distante
Dimmelo ma piano che dove stiamo andando non sappiamo
Ma dal mio mondo mi sento lontano
Mi si formano pensieri preoccupanti
In conseguenza al mio credo sugli eventi
E mi pento se ti ritrovo in ogni mio singolo sogno
Non ci sta più valore né contegno e non è il mio regno
Eppure qualche cosa non va dentro di me
Mea culpa se vengo dal Vulpla
Io perché son fatto così e quel che faccio io riesco
Anche se passa il tempo resto sempre qui
Tu puoi trovarmi qui pensando che se vuoi
Puoi ritrovarti dopo una notte simile a noi
Sempre più paranoico e ne so la causa
Mi nausea non c'è stanza che contenga la mia sblausa
Io fatto sta che faccio personal su personal
Se pensi che son solo alle spalle c'ho un clan
Un solo pensiero un solo amore
Chi vive per questo e chi per questo muore
Non a caso passo giorni su giorni su mesi
A mettere me stesso in quel che faccio tipo Dick Tracy
Tu pensi che sia fattibile scordarsi di me
Passa il tempo ma il mio è un tempo che non c'è
Sì difatti è così sono impossibile
Nascondo fino all'ultimo per ritrovarmi a ridere
Confida in me nel foglio il mio modo di vivere
Se leggi vedi che baso il mio mondo senza favole
Faccio di tutto sogno l'infallibile
Il mio vivere e non c'è lusso che non posso concedere
Tu vedi me da un'angolazione fragile
Se pensi che baso il mio mondo senza avere favole

Chiuditi in casa
Il tuo castello di carte riposa
In una scatola chiusa in attesa
Che l'eco dei rimorsi sparsi ai bordi dei ricordi
Ritorni una volta sola all'anno come il Giorno dei Morti
Soffio leggero crolla il tuo impero
Dopo tutto questo tempo a dire che era così vero
Senza aiuto ho sempre combattuto Budo
Senza avere favole ne godo il risultato
Ti cedo ogni posta il mio regno è nascosto
Qui è più fumo nada arrosto a ogni costo
Diretto e insopportabile perché son debole
Fragile e sulle nuvole che credo in briciole di molecole
Le ore spese nel paese dove Alice ci fece meraviglie
Sono il tallone di Achille di chi gioca al ribelle
Di chi gioca al ribelle hai solo le palle
Per contar stelle forse neanche quelle
provengo spinto da un istinto
Di illudere il tempo chiudo il contrappunto e riassunto
Punto a capo apro nuovi discorsi
Inquadro nuovi percorsi che stimolano
Glin che lottano folle infottano
Sucker bruciano non si fermano
Fremono per la tempesta ormonale
Che senza favole sanno scaturire
Da una piccola scintilla che brilla
Nel nulla così fioca sembra innocua
Pronta a esplodere in faccia con chi ci gioca
Con chi ci gioca
Sembra innocua

Sì difatti è così sono impossibile
Nascondo fino all'ultimo per ritrovarmi a ridere
Sono dei lussi che non ti posso concedere
Se pensi che baso il mio mondo senza avere favole
Faccio di tutto sogno l'infallibile
Il mio vivere non c'è lusso che non posso concedere
Tu vedi me da un'angolazione fragile
Se pensi che baso il mio mondo senza avere favole
Secondo ciò che m'è stato dato
Imposto per massimizzarne il risultato
E c'è chi se la spassa chi sniffa chi si rilassa
Io m'invaso per la pronta cassa
Tu sogni l'hustler sogno e devasta ciò t'incastra
Nella mentalità nulla più ti basta ti voglio entusiasta
Voglio sentirti che ti piace
Voglio sentirti dire cosa c'è che non va
Già dal mattino penso a cosa non faccio
Quando ti parlo e dal tuo mondo ti slaccio
Si chiama fragile chi crede nelle favole
Per ogni vittima c'è un crimine
Quindi se parlo di quello che in testa ciò tranquillo che non sto
A pensare alle troiate tipo ***** nell'hip hop
Tu lo sai conosco i regaz che per me son pronti
Troppe albe ancora e ancora troppi tramonti
Così dopo ***** ***** notizia certa
Pomi d'ottone e manici di Berta
Tutto quanto lentamente si sfasa
Le tue favole tienile chiuse in casa
Tu chiuditi in casa

Chiuditi in casa chiuditi in casa
Chiuditi in casa chiuditi in casa

Faccio di tutto sogno l'infallibile
Pensi che baso il mio mondo senza avere favole