Il Pianista Di Montevideo Letra

Pippo Pollina

Racconti e Canzoni

Letra de Il Pianista Di Montevideo
Se questa è una città
che alle sei si spengono le luci
e i negozi sono vuoti e dici...

Se questa è una città
Dove il rosso del semaforo
e l'azzurro del Lemano

non son formalità
come il buongiorno e il buonasera
fra un poliziotto e una bandiera

Ma questa è una città
chissà poi di che paese
che qui' a Ginevra non capisci...
che qui' a Ginevra...

Se questa è una città
che ogni quartiere è una nazione
un'idea di religione..

tu diglielo a Miguel
non stia con le mani in mano
che non perda tempo invano

perchè in questa città
cosi' piena di orologi
il tempo non si ferma
nemmeno per gli indugi.

Amori miei amori miei amori miei
Il pianoforte è un grande oceano
La sera qui' al Palace Hotel
Che arrivo presto a Mar de la Plata
Sulle note di Gardel

Amori miei amori miei
Sul como' il libro di Galeano
e un vecchio disco di Viglietti
che a pensarmi fà un po strano

Porquè nosotros
Para mirar tenemos ojos
De repente no volvemos locos.
Para una chica un poco hermosa
Para el vuelo de una mariposa.
Para un pedazo de dulsura
Para un'idea de cabeza dura

Porque' nosotros
somos triste por natura
Y el corazon es un hierro de armadura
que llora solo quando llueve
una mistura de sangre y nieve
e se rie mucho que me muero
de su espirito verdadero
Perchè noi
(che)per guardare abbiamo occhi
improvvisamente diventiamo ciechi.
Per una ragazza carina
Per un volo di farfalla
Per un pò di dolcezza
Per un'idea da testa dura.

Perchè noi
siamo tristi di natura
e il cuore è un ferro d'armatura
che piange solo quando piove
un misto di sangue e neve
e ride molto perchè muoio
per il suo spirito sincero