Letra de Castagne Genge
Faskiuma ma non è un sapone. Che cos'è?
LA BORRA.

Ti comprerò un appartamento in centro
Vedrai che ti piacerà
A Milano, lontano dai terremoti e
Da ogni sorta di calamità

Dormiremo tranquilli ma non faremo sogni
Noi faremo solide realtà
E il profumo di detersivo
Dolcemente ci cullerà

Non serve che sia bello
Basta che sia vero
Non servono le ali
Per capire il cielo
Noi del perdono e della coscienza
No non sapremmo che cosa farne
Perché la nostra filosofia
Si chiama carne

Per paura di vergognarci
Nasconderemo i libri di Moccia
Canteremo con l'aiuto dell'autotune
Anche sotto la doccia
Con la faccia di bronzo, il cuore di pietra
E la coda di paglia
Una bella casa enorme, spaziosa
Ed un cane di piccola taglia

E con il tempo ci si abitua
Anche alla musica commerciale
Alle vicine coi mariti violenti
Che cadono sempre dalle scale
Ma alle volte in città hai la nausea
Di sartre, la noia di Moravia.
Preferiresti non esser Nato
Ma neanche patto di Varsavia.

Non serve che sia bello
Basta che sia vero
Non servono le ali
Per capire il cielo
Noi del perdono e della coscienza
No non sapremmo che cazzo farne
Perché la nostra filosofia
Si chiama carne

Aspetta e vedrai
Che le tue lacrime fanno
Crescere la selce
Ma tu aspetta e vedrai
Che i tuoi sacrifici
Altro non sono che

Castagne genge.

Ma tu aspetta e vedrai
Che le tue lacrime fanno
Crescere la selce
Ma tu aspetta e vedrai
Che i tuoi sacrifici
Altro non son
Che i tuoi sacrifici
Altro non son
Che i tuoi sacrifici
Altro non sono che