Letra de Vicoli Stretti
Vicoli stretti vedute sospese su fili di rame sogno e desto sospetti al cospetto di un giudice disonesto il giorno neonato ma io qui il veleno, l’ho sputato libertà, voto di castità spicco il volo attraverso quattro mura, è meglio dell’effimera gioia al profumo di un fiore, un fiore che cresce dal letame che ho sugli occhi ritengo sia il solo problema è che penso, penso, penso poi ripenso quanto penso è il mio grave problema il mio solo problema vicoli così stretti con porte socchiuse che portano in luoghi silenti m’arresto e resto in bilico sulla soglia del nulla ritengo sia un grave problema è che penso, penso, penso poi ripenso quanto penso è il mio grave problema il mio solo problema

(Grazie a Mariano per questo testo)