Mentre Dorme La Cittá Letra

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Letra de Mentre Dorme La Cittá
Sono le ore 4 e 20 minuti... Quando le luci sopra le città si spengono solo su un foglio mi rispecchio mentre notti insonni coprono il mio paesaggio sfoggio memorie e miei ricordi che su un foglio prendon forma ora dipingono cose in me intrise cercando nel silenzio forze per aprire porte un tempo chiuse resta una fase e non una frase di circostanza che segna il mio cammino ricavandone l'essenza usanza del mio ego sostanza a cui dar sfogo su un foglio spiego cosa mi porta a scrivere la forza per evadere dall'abitudine mi porta a scegliere e a luci spente brilla un obiettivo da raggiungere nel cielo splende la mia stella non sarà facile né irriducibile perseguo nel mio viaggio senza rancore o odio scorgendo poi nel buio quella luce che mi farà star sveglio. Mentre dorme la città respirerò il silenzio e la mia stella mi guiderà (mentre) dorme la città su un foglio mi specchierò e un altro giorno vedrò. Mentre dorme la città qualcosa mi comunica la penna resta l'unica amica che mi carica non c'è finzione scenica tanto qualcuno poi lassù so che mi ascolta la mia mente ostenta frasi su di un foglio cariche di orgoglio adesso voglio il meglio come un padre per il proprio figlio sveglio scrivo ciò che vivo respiro un vento dal silenzio spinto ora che il mondo fuori dalla stanza resta spento quindi dipingo mille parole vedendo fiori sui balconi o dietro vetri e tapparelle chiuse molte altre cose poi ma tante sensazioni che magari non verranno scritte mai restano in noi nel più profondo senza sapere che destino loro poi sto offrendo su un foglio adesso non più bianco la penna scivola e dal nulla cadono parole come gocce dentro una pozzanghera. Mentre dorme la città respirerò il silenzio e la mia stella mi guiderà (mentre) dorme la città su un foglio mi specchierò e un altro giorno vedrò. .sono le ore 5 e 42 minuti. A luci spente soltanto con i miei occhi vedo l'evolversi di storie il disgregarsi di famiglie legate poi da un solo vincolo pensieri nel silenzio della notte che poi invadono la mia storia resta una scoria del mio paragrafo tra luci spente una abat-jour che illumina forse il mio stato ipnotico prolifico resto in incognito finché le luci del mio palcoscenico non brilleranno resto sveglio non prendo sonno pensando solo a ciò che voglio a luci spente folgorato da un abbaglio con una penna e un foglio fa da tramite tipo un messaggero in codice porta consiglio e veglio sul mio futuro e per le strade della notte vedo gente pronta solo a far denaro facile ridotta all'impossibile stato dell'essere ma tra bene e male tutto ciò mi porta poi a distinguere. Mentre dorme la città su un foglio mi specchierò e un altro giorno vedrò (mentre) dorme la città respirerò il silenzio e la mia stella mi guiderà... Devo saper distinguere la strada per poter poi scegliere il mio percorso verso il senso giusto questo penso sia mio cammino verso qualche cosa che ha a che fare poi col mio futuro scrivo coi miei occhi vedo insegne spente strade deserte gente pronta poi a cambiarsi d'abito per recitar tutte le notti poi la stessa parte triste sorte io cerco ossigeno vitale luci spente per le strade adesso accese nel mio cuore senza confine in cerca di qualcuno che sta ad ascoltare le mie parole all'orizzonte a volte pronunciate sopra un foglio solo a luci spente senza finte sei solo contro la realtà cerchi di capire cosa non ti va nel verso giusto ma del resto io so che questo non sarà soltanto un modo per sprecare inchiostro. Mentre dorme la città respirerò il silenzio e la mia stella mi guiderà (mentre) dorme la città su un foglio mi specchierò e un altro giorno vedrò. Mentre dorme la città respirerò il silenzio e la mia stella mi guiderà (mentre) dorme la città su un foglio mi specchierò e un altro giorno vedrò. .sono le ore 6 e 19 minuti