Letra de Questione D'istinto
Era una sera come le altre
tante sere messe in fila
nel buio della sera sorpassava veloce
la lancetta risaliva lenta sulla scala dal fondo
macinando numeri su numeri sul contachilometri
tra ostacoli e veicoli
una vita tra altre vite
teso concentrato
guardava spesso attraverso lo specchietto
le luci della strada
la pioggia spazzata via dal vetro quasi a stento
scendeva giù da ore e ore
nel temporale un temporale
ovunque pozzanghere schifose
che come un motoscafo solcava
sollevando alte ondate ma senza, farci neanche caso
concentrato gettava solo ansiose occhiate
attraverso lo specchietto

tutto era iniziato un giorno così lontano
sembrava quasi appartenere alla vita di un altro
qualcun'altro per lui come al suo posto
soffrendo godendo sperando e disperando al suo posto
per poi lasciarlo dopo nelle mani del suo assurdo destino
era quello il tempo delle scelte il tempo dei legami
quando si vuole scegliere una sola volta per sempre
quando si vuole che un fratello è per sempre
quando la storia è solo una parola da scrivere coi giorni
e per onore di giustizia l'istinto travolge la prudenza
poi ci si convince
che solo qualche istante può essere per sempre
perché tutto cambia
come il tempo cambia le stagioni
ma come il segno che lascia
qualche volta qualche cosa resta
anche se costa la coerenza con le scelte più importanti
e il suo prezzo è tanto più alto alto quanto più in contrasto
con tutte quelle dominanti
strade piazze nel traffico le luci sfocate
il suo sguardo correva di continuo nella pioggia
sperando ogni volta
di non trovare proprio quello che cercava
invano... quei fari riapparivano tra gli altri
cercando lui in mezzo ai tanti
una vita tra altre vite

quando l'istinto travolge la prudenza
quando l'istinto
per onore di giustizia
l'istinto travolge la prudenza

in fondo in un mondo
dove il più forte è legge
e la legge è inganno
un inganno così grande più grande di ora in ora
chiamato paura
paura di cambiare
è come il corso del fiume verso il mare
cercare un modo migliore un sogno più reale del reale
cadendo sette volte e ogni volta rialzarsi ancora un'altra volta
o aspettare
aspettando aspettando aspettando
aspettando migliaia di ore
aspettando aspettare

quando l'istinto travolge la prudenza

era una sera come le altre
tante sere quasi uguali
almeno fino a quella sera
nella pioggia quei fari si affacciavano da dietro riflessi
come occhi in mezzo a tutti quanti gli altri
ma il suo ricordo volava via a un'altra volta
altri fari a un'altra auto
a quella splendida Mercedes 300 E
con a bordo in doppiopetto
il suo prezioso passeggero aggrappato al cellulare
ignari viaggiavano nel loro destino
incontro al destino di altri
l'importante personaggio non pensava che ai suoi affari
solo a quelli come sempre
i suoi conti calcolati a tassi d'interesse
lo facevano sentire così forte potente protetto
dentro il suo gioiello
tutto il resto era zero nulla niente
non erano i suoi affari
ma all'improwiso come una miniera a cielo aperto brilla
la splendida Mercedes
con affari personaggio con telefono portatile
si era accesa esplosa volata nella notte
illuminando l'aria
davanti a quella scena lui proprio lì
finalmente... si era detto soddisfatto
era una sera come tante
la pioggia batteva la lamiera
scandendo in gola il battito del cuore
sulla nuca ancora i fari
non aveva più bisogno di guardare per vedere
il suo istinto a guidarlo
nel velo di foschia nel destino
di chi non si arrende allo stato di cose presente
presto il mattino avrebbe disegnato ombre lunghe
su muri e viali
lui avrebbe scelto se potuto ora dieci stratagemmi
un'altra vita non gli sarebbe bastata
ma quanto tempo quante scelte gli restavano
metri non più minuti solamente pochi secondi contati
quando l'istinto travolge la prudenza
per onore di giustizia
un'altra vita non gli sarebbe bastata
ma almeno 5 secondi d'azione
come una scintilla che salta dal fuoco
per brillare più forte più viva
una vita non può valere un solo istante
ma a volte un solo istante può voler dire
tutta una vita intera
in una sera come tante.