Italia A 90 Letra

Aban

Walkin Dead

Letra de Italia A 90
Sognavamo Italia ’90, ci hanno dato l’Italia a 90,
gli appalti truccati, l’avvento della bianca,
Mansell sopra alla Ferrari al gran premio di Spagna,
ma correva più veloce la Uno bianca,
Bettino, Berlusconi, la Democrazia Cristiana,
ma qua dopo vent’anni la situazione non cambia,
odio, rabbia, non le cancelli come scritte sulla sabbia.

Erano gli anni in cui il sangue correva tra le bande
noi nelle comitive larghe col culo sopra alle panche
luci di una volante quante ne ho viste inchiodare
avessi un euro per ognuna c’avrei un capitale
crescevi col più grande crescevano le palle
chiedi a chi c’era se sei solo un poppante
buchi nelle serrande, assalti nelle banche
fuori con 30k senza una goccia di sangue
poco contante, molta delinquenza
si cresceva in fretta se non avevi scelta se
non avevi scelta imparavi a lottare
l’unica scelta se volevi farti rispettare
senza toccare un ferro, senza chiamare un padre
frequentavi la scuola quella sopra le strade
sulle uno a iniezione come fosse il tuo banco
e la prima lezione te l’ha data il tuo branco.

Sognavamo Italia ’90, ci hanno dato l’Italia a 90,
gli appalti truccati, l’avvento della bianca,
Mansell sopra alla Ferrari al gran premio di Spagna,
ma correva più veloce la Uno bianca,
Bettino, Berlusconi, la Democrazia Cristiana,
ma qua dopo vent’anni la situazione non cambia,
odio, rabbia, non le cancelli come scritte sulla sabbia.

Pareee!! Yeah!!
Giù nel piazzale a piazzare,
senza cellulare a piazzare, Cassel,
niente banda larga, Adriacosta nei ’90
la banda si allarga, ho lasciato scritte,
sprecato dritte, spezzato cicche,
poi fumato criptonite, falla girare vez,
noi siamo più puri dei puristi pop,
le nostre ruote in alto fin dal film di Doc,
seguo la mia legge quel che costa costa,
da Jesolo a Lecce è tutta costa nostra,
venivano a comprarsi un 50 special,
non era una vespa?! Vez vuoi una vespa?!
Ce le ho smontate in garage, nessuna di casa,
per strada le chance, guerrieriiii,
insieme ad Aban spezzo abanero,
gente che se parla parla vero, Cassel!

Sognavamo Italia ’90, ci hanno dato l’Italia a 90,
gli appalti truccati, l’avvento della bianca,
Mansell sopra alla Ferrari al gran premio di Spagna,
ma correva più veloce la Uno bianca,
Bettino, Berlusconi, la Democrazia Cristiana,
ma qua dopo vent’anni la situazione non cambia,
odio, rabbia, non le cancelli come scritte sulla sabbia.

Vecchie ossa grindo
dai ’90, scuola di mio padre,
erba infinita, no tanta, stappo Ipa,
no Fanta, sta banda non canta,
spacca i palchi e via a 180,
sui Gp Sr, Zx, old school come le L,
come Lou X, sotto le selle, dietro le
piastrelle in Bmx, best seller, no seeds,
no sticks, 007 in metro dal ’97,
00 in tavolette, almeno un metro sempre,
dal Callisto a Sonnino, resisto in cammino,
il Cristo più spisto con l’ultimo spino,
da notte al mattino non smonto,
c’è l’after già pronto, col grinder sul tempo
so un timer, punchliner, mi fumo gli Mc’s
nel dutch master, figlio dei 90 nato writer.

Sognavamo Italia ’90, ci hanno dato l’Italia a 90,
gli appalti truccati, l’avvento della bianca,
Mansell sopra alla Ferrari al gran premio di Spagna,
ma correva più veloce la Uno bianca,
Bettino, Berlusconi, la Democrazia Cristiana,
ma qua dopo vent’anni la situazione non cambia,
odio, rabbia, non le cancelli come scritte sulla sabbia.
Sognavamo Italia ’90, ci hanno dato l’Italia a 90,
gli appalti truccati, l’avvento della bianca,
Mansell sopra alla Ferrari al gran premio di Spagna,
ma correva più veloce la Uno bianca,
Bettino, Berlusconi, la Democrazia Cristiana,
ma qua dopo vent’anni la situazione non cambia,
odio, rabbia, non le cancelli come scritte sulla sabbia.