Andrea Mirò

Lettera In Settembre
Madre, io credevo facile camminare un po' per conto mio, sollevata dal portare addosso questo nome che non mi rassomiglia più. Madre, adesso devo scriverti, la mia corsa è troppo lunga e sono troppo stanca, stanca di sentire il suono che fa un passo dietro l'altro e, dietro a me, piove e tutto il resto è già... Qui, questa è la realtà, niente di speciale, solo una bugia che l'acqua laverà; forse è solo il mio debole racconto, ciò che sento, ma io so che ti lascerò qui. Se potessi ti direi di me, della mia anima di vetro, che se soltanto tu la sfiori si frantuma e cade in piccoli bagliori, piccole scie, troppe le illusioni, ma sono mie e forse non le troverai... Qui, questa è la realtà, niente di speciale, rabbia scura che l'acqua laverà; forse è solo il mio giovane tormento, ciò che sento, ma io oggi riparto da qui. Ho un diario chiuso sotto chiave, scrivo tutti i giorni per un po', fragile compagnia: è ciò che puoi tenere di me Qui, questa è la realtà, niente di speciale, rabbia scura che l'acqua laverà; forse è solo il mio giovane tormento, ciò che sento dentro, ma io oggi riparto da qui From Letras Mania