Anastasio

Ipocrita Fratello
Da bambino ero un figo Mi divertivo come un primitivo Non c'era niente a parte l'attimo presente E quello successivo e quello che veniva Ero come puro istinto, il mio cervello faceva mentre capiva Ero un grumo di carne viva e pura percezione Mi hanno bombardato di frequenze mediaset E mentre Berlusconi mi sessualizzava Intanto l'istruzione si scopava il mio cervello vergine Ci penso spesso: l'educazione è un mezzo esperimento È un po' un'operazione a cuore aperto col paziente sveglio E per quanto tu resista all'occhio del ciclope che ti fissa la tua anima è terreno di conquista Mi risveglierò ammaestrato dallo schermo Sarò come quell'insetto con il fungo nel cervello Manco i sogni mi appartengono E i bisogni che rincorro non mi servono A pensarci sono loro che mi inseguono E allora fuggi, cambiati la maschera, apri le prigioni, combatti chi ti incarcera nei ruoli Non si fermano nemmeno se ti arrendi, nemmeno se muori Sono tutti secondini ed imbalsamatori Fuggi, cambiati la maschera, apri le prigioni, combatti chi ti incarcera nei ruoli Non si fermano nemmeno se ti arrendi, nemmeno se muori Sono tutti secondini ed imbalsamatori Fuggi, cambiati la maschera, apri le prigioni, combatti chi ti incarcera nei ruoli Non si fermano nemmeno se ti arrendi, nemmeno se muori Letras de cancionesSono tutti secondini ed imbalsamatori Io non capisco davvero che cazzo dicono I discorsi sul progresso mi deprimono A chi parla di radice e tradizione manca il senso del ridicolo E ci credono talmente che se incontrano Cristo lo crocifiggono E dimmi che senso ha, ma guarda che cazzo dici Ti scandalizza l'albero e difendi le radici E il tuo nemico, viceversa, le radici non le accetta Si aggira per i boschi con l'accetta ma aspetta un po' Non è che siete entrambi dei coglioni? Un albero si espande in entrambe le direzioni Dentro terra e verso il cielo, questo è il mio pensiero Passatisti e futuristi via dal mio sentiero File di 1 e 0, guerra degli automi Vecchi stregoni danno i nomi alle fazioni e ai ruoli in cui ti muovi E intanto che mi ascolti ti ho hackerato i sogni Ed è inutile che corri, i ciclopi sanno dove ti nascondi Ma nel caso tu non l'abbia già capito Niente li spaventa come un pixel impazzito Temono quel senso di fastidio permanente E infatti ti diranno di essere te stesso sempre E invece, come pelle di serpente sarà la tua faccia Cambiala, forgia la tua maschera dall'acqua Tu non ti conosci quindi sfidati a duello Ipocrita che ascolti, mio simile, fratello (Ipocrita che ascolti, mio simile, fratello) From Letras Mania