Pippo Pollina

Tutto Chiuso
Solo me ne vo' per la città. Pure la volpe si stupisce e anche un indugio la tradisce. Solo me ne vo' per la città. Che non c'è un ombra che si muove per le strade e in ogni dove. E questa sera: irreale, fulgida, straniera. Che c'è una luce ancora accesa da una fi nestra, una baracca o in una chiesa chè il mondo si stringe in difesa. E arriva presto la discesa. Sarà un'impresa dopo l'attesa. Solo me ne vo' per la città. Che non sapevo di quell'albero di trenta e passa piani che un nido di aquile ci sta. E di quel parco abbandonato dove si disperde il prato. E questa note: ne ho viste di crude e di cotte. Nella mia vita ho preso e ho dato ho pianto ed ho dimenticato in un istante. Il bacio rubato di un amante, il soffi o lieve di un aliante, Letras de cancionessarà vibrante occhio al volante. Solo me ne vo' per la città. E scorgo nuvole e palazzi caff è semafori e negozi che non immaginavo già. A cento metri dalla casa dove vivo, dove arrivo mangio e scrivo cercando un nome o un aggettivo. Che giuro mai poi mi ero accorto dei balconi dei gerani e del vicino che mi saluta ogni mattino in quell'odor di Cappuccino si chiama Gino, è juventino. Solo me ne vo' per la città. Mi accorgo che non conoscevo il marmo di un bassorilievo che c'era da sempre e adesso è qua. Come la vecchia casa in legno e l'uomo anziano mi fa un segno dalla porta. E il mio saluto lo conforta. E lontano al fondo della piazza il profi lo di una giostra abbandonata come una nave alla deriva triste sull'onda della stiva la prua distratta la poppa dormiva. Solo me ne vo' per la città. Che non si muove più una foglia un auto un treno qualsivoglia. Vago nell'oscurità. Che nel silenzio prendo scienza, scopro vicoli e pazienza se non c'ero. Per troppo tempo un forestiero. Per quanto grande questo male che accompagna il maestrale, di nascosto, porta un regalo ben riposto, una domanda un tempo giusto, un sorriso un gesto. Rido di gusto. Amici forza che arriva agosto. Insieme al mare che arriva presto. From Letras Mania