Margherita Zanin

Ovvietà
Il sorriso si accende sul viso di spugna, la voce si perde nell’atrio danzando, il suono risuona colpito da un tuono... il sole si spegne e arriva la notte Che ovvietà... Il solito gioco di mele a metà, la strada attraverso il grande palco.. Si accende il suono, racconta la verità.. si sta meglio da soli che soli a metà! Che ovvietà... Mi piace davvero stare da sola senza dare confine alla mia gioia, mi piace davvero svuotare il pensiero a volte ci penso, a volte mi perdo... From Letras Mania