Pinguini Tattici Nucleari

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Io al liceo non ho mai studiato molto Ero uno zuzzurellone Lanciavo astucci dalla finestra Durante l’ora di religione, eh Le interrogazioni erano film ed io Giravo spesso scene mute e non stavo al mio posto Profe Citterio, glielo confesso, a me l’Orlando Furioso è sempre Sembrato tutto fumo e niente Ariosto E tutti mi guardavano torvo Come i piccioni guarderebbero un corvo I veri amici li contavo Come Capitano Uncino sulle dita di una mano Ma come si fa a prendere sul serio Uno che dice di ascoltar Luciano Berio Davvero non lo so (E adesso parte la seconda strofa) Ma alla maturità studiai discretamente Cercai di non far la malapianta Perché per entrare in un’università londinese Mi serviva almeno ottanta E quindi, lo dissi a tutti anche ai professori Che ottanta era il mio obiettivo La prima grande impresa della vita Come accendere un fuoco per un primitivo Letras de cancionesE con mia grande sorpresa ottenni Buoni voti nelle prove scritte, non fu dura E poi toccò alla tesi sulla musica di Derek Bailey Scritta con il cuore e proprio per questo immatura Tutti mi lanciavano invettive Come su Craxi con le monetine Ma il sogno di un ottanta immeritato Si avvicinava lento ed ostinato Ma che Tozzi che sono i maturandi Con i loro grandi sogni di gloria Prima a studiare rinchiusi come Oscar Wilde E poi ad uscire per fare Baldorian E alla fine in qualche modo sono uscito Senza calci, senza spine e senza lode Niente ottanta, forse per darmi una lezione Mi hanno appioppato un 79 ma ho capito che Chi vince generalmente muore giovane Le sconfitte invece ti tengono in vita Che in fondo è tutto come il tetris, i successi svaniscono Mentre gli errori restan lì a far da calamita Ma soprattutto che così come San Valentino è Un’invenzione dell’industria dei cioccolatini per i cuori afflitti La maturità altro non è Che una grande invenzione di mister Antonello Venditti From Letras Mania