Max Gazzè
La Leggenda Di Cristalda E Pizzomunno
Tu che ora Non temi, Ignorane Il canto…
Quel coro ammaliante Che irrompe alla mente E per quanto
Mulini Le braccia oramai
Non potrai Far più niente. Ma se ti rilassi
E abbandoni
Il tuo viso A un lunghissimo Sonno, O mio Pizzomunno,
Tu guarda Quell’onda Beffarda
Che affonda Il tuo amore indifeso. Io ti resterò Per la vita fedele
E se fossero
Pochi, anche altri cent’anni!
Letras de cancionesCosì addolcirai gli inganni
Delle tue sirene… Cristalda era bella
E lui da lontano Poteva vederla Ancora così Con la mano
Protesa
E forse una lacrima scesa Nel vento.
Fu solo un momento,
Poi lui sparì Al largo
E lei in casa cantando…
Neppure il sospetto
Che intanto Da sotto
La loro vendetta Ed il loro lamento! Perché poveretta
Già avevano in cuore
I muscoli tesi
Del bel pescatore,
E all’ennesimo Suo rifiuto
Un giorno fu punito! Ma io ti aspetterò…
Io ti aspetterò,
Fosse anche per cent’anni aspetterò…
Fosse anche per cent’anni!
E allora dal mare
Salirono insieme
Alle spiagge Di Vieste
Malvage Sirene…
Qualcuno le ha viste
Portare Nel fondo Cristalda in catene.
E quando Le urla
Raggiunsero il cielo,
Lui impazzì davvero Provando A salvarla,
Perché più non c’era…
E quell’ira Accecante
Lo fermò per sempre.
E così la gente
Lo ammira Da allora,
Gigante Di bianco calcare
Che aspetta tuttora Il suo amore
Rapito
E mai più tornato!
Ma io ti aspetterò…
Fosse anche per cent’anni aspetterò…
Fosse anche per cent’anni aspetterò…
Fosse anche per cent’anni!
Io ti aspetterò Fosse anche per cent’anni!
Si dice che adesso,
E non sia leggenda,
In un’alba D’agosto
La bella Cristalda
Risalga Dall’onda A vivere ancora Una storia Stupenda
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