Vinicio Capossela

Lo Sposalizio Di Maloservizio
Le masciare la notte di nozze Fecero un trucco a Maloservizio Proprio nel giorno di sposalizio Gli filarono un brutto servizio Un filo di mala magia Lo stesero lungo la via A Maloservizio che per suo vizio Mai lo fece un buono servizio Mai la notte si prese riposo Mai d'invidia si fece geloso Tutta la vita ballò e cantò E presto a casa mai si ritirò Un filo lungo come la notte Gli filarono lungo le grotte Come la paglia dello straniscio Glielo stesero vico a vico Lo passarono a tutte le porte Il filo della magia a morte Barbaje barbaje, rucche rucche e barbajè Lo straniscio che il riso arraglia E sporca la zita con la paglia Se prima ha commesso sbaglio Letras de cancionesSe prima ha concesso errore Se qualcuno là si è voluto Se qualcuno lì c'è passato Se qualcuno già si è frecato Il piatto sul letto conzato Ma a Maloservizio invece che paglia Stesero il filo che Lachesi taglia Le parche masciare pazze Nel giorno delle cannazze Proprio nel giorno del suo vanto Gli legarono il filo d'incanto Lo stesero dalla porta Al cancello del camposanto Barbaje barbaje, rucche rucche e barbajè Glielo fecero tutto dorato Come l'anello che si era infilato Tanto lungo era il filo che lega Come la coda di una cometa Tanto lungo glielo si stese Toccò i punti di ogni paese E girò lungo i convitati Tutti avvolti, arravogliati Stretti assieme agli accappanti Ai Santi Martiri del Ricreo Stretti nelle zagarelle Passò a tutti sotto la pelle Come lo spago della vrasciola Li legò attorno alla spola Sull'intavolato Grannaneta soffia nel zuchete zu' E Sticchio coi biscotti intona la cassa con il duebotte La chitarra l'ha fatta a buffetta L'ha riempita di vrasciole Su quella cuccagna bussa È attrezzato come la Russia Spinge il mantice Suonatore, spinge il mantice per dieci ore Una collana di savezicchie e una corona di baccalà E il filo legò insieme chi nella busta mette un santino Con quello che assieme al bene ci mette Il sangue delle vene Legò tutti dentro al ballo Per ingoiare la zita I villani con i gualani, e i campesi forestieri I coppoloni di paese e quelli sparsi nel polo nord Barbaje barbaje, rucche rucche e barbajè Gli Andrettesi carnacchiari Con I culirossi Bisazzari E I dirupa Santi di Carbonara Con I Conzani sponzaruospi, acconzabilance, trippitosti I Guardiesi ciandottieri, ciangoloni, coppoloni Con I Lacedonesi, zingari e viccifatui I Santandriani scorcia cani, getta cantari e suona campane I Santangiolesi strazzaguanti, scorcia ciucci e mangia patane Gli omicidianti di Teora, scava morti e cardatori Con I Morresi mancinagli, mangia trippe, spenditori E I facciascialina di Monteverde E tutti insieme se li legò coi I fornaciali, ‘mbriaconi Sonacampane e mali cristiani Menaprete, cuore di cani I pacci Calitrani Che si vendono pure l'asino per comprarsi il zuchete zu Che si vendono pure l'anima per comprarsi il zuchete zu Così il filo delle masciare È passato per ogni banda È passato attorno alla zita È passato tutta la vita È passato di mano in mano Finchè la festa non è finita È bruciato come un lampo In ogni vizio di Maloservizio Che nella tempesta della festa Si è frecato pure la morte Assieme a tutta la torta Coi Santi Martirio del Ricreo Dalla naca che lo creò Al dovere che lo sposò Dalla sala di sposalizio Al cancello del Camposanto Barbaje barbaje, rucche rucche e barbajè Bella non piangere Se Liberto mi dà la figlia Io me la piglio io me la piglio Se Liberto mi da la moglie Io non la voglio io non la voglio Io non la voglio io non la voglio Io non la voglio io non la voglio Io non la voglio io non la vo' From Letras Mania