Mario Gavino Garrucciu

E Non Andar Più Via
Ho lasciato i pantaloni in un cortile ho perso anche una mano in un vicolo, era un pomeriggio di aprile gli occhi me li ha portati via una donna grassa a forza di guardarla le labbra le ho lasciate tutte e due su un'altra bocca o su una fontana, che a essere prudenti non si tocca ma mi brucia come un vecchio fulminante... O muori tu, o muoio io da oggi Roma avrà un altro Dio io me ne vado via, io me ne vado via... Dove chiudendo gli occhi senti i cani abbaiare dove se apri le orecchie non le chiudi dalla rabbia e lo spavento ma ragioni giusto seguendo il volo degli uccelli e il loro ritmo lento dove puoi trovare un Dio nelle mani di un uomo che lavora e puoi rinunciare a una gioia per una sottile tenerezza dove puoi nascere e morire con l'odore della neve dove paga il giusto chi mangia, chi beve e fa l'amore dove, per Dio! la giornata è ancora fatta di ventiquattr'ore e puoi uccidere il tuo passato col Dio che ti ha creato guardando con durezza il loro viso con la forza di un pugno chiuso e di un sorriso e correre insieme agli altri ad incontrare il tuo futuro che oggi è proprio tuo e non andar più via e non andar più via e non andar... From Letras Mania