Blastema
Tristi Giorni
Tristi giorni, la luce è una spia
caduta ostaggio
di respiri scavati in un'eternità di cenere. Ma il sangue è vivo e scuote i piedi e non sarà un mare che lo fermerà.
Ancora vivo, ancora in piedi, no non sarà il male che mi fermerà!
Tristi giorni, avrai cura di me
tra Stige e fiamme?
Dall'abisso agitato dell'eternità, nessuno va via.
Ma il sangue è vivo e scuote i piedi
e non sarà un mare che lo fermerà.
Ancora vivo, ancora in piedi, no non sarà il male che mi fermerà. (Grazie a simona per questo testo)
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