Emanuele Barbati

Scacco Matto
Cammino per le strade di questa città, accecato dall’insegna accesa di un vecchio e vuoto bar. Uno straccione mi ferma e mi chiede “Capo dove vai? che sembri appena uscito dal peggiore dei tuoi guai?” Troppe volte il mio cuore ha coltivato ipocrisia, ho disprezzato il senno e amato troppo la follia. Troppo ambiguo il mio modo di fare per la gente intorno a me, ma ricomincio da capo ed ora aspetto solo te. Che sono qui nudo ormai e rido dei miei guai, più vivo non sono stato mai e balla insieme a me. Come un angelo caduto all’inferno ma paura non ne ho, troppo vicino al fuoco ma stanotte non mi brucerò. Vuole giocare a scacchi la morte ma stavolta non vincerà, il peggiore dei miei guai è battuto e non ritornerà Che sono qui nudo ormai e rido dei miei guai, più vivo non sono stato mai e balla insieme a me. (Grazie a Emanuele Barbati per questo testo) From Letras Mania