Massimo Ranieri

Niente E' Perduto
Ventisei gradini per salire su case che si appoggiano a pareti senza età gente che si vende la libertà comprando cenere dagli occhi di chi se ne va, e anche il cielo è stanco di guardare giù e di illuminare un colpo al cuore e una vendetta....non ne può più la festa in piazza non nasconde la reltà e la paura di parlare....che senso ha. Ma adesso......dimmi dove sta quella fontana sotto casa tua il muro per giocare a chi si butta giù e quei bambini che eravamo noi, dietro le tende ci sarà la stessa vita come tanto tempo fa se chiudo gli occhi in fondo al cuore vedo che.... niente è perduto. Si cresceva in fretta nella povertà c'era pure un limite ai sogni che passavano di là era un chiodo fisso quell'aereo che volava verso le città ma troppo in alto per le nostre ingenuità. Ricordo quando nevicò la prima neve della vita mia, tutta la gente a camminarci su ci si imbiancava di felicità e sai qual è la verità.... come la neve tutto quanto se ne va ma finchè il tempo puoi deciderlo anche tu niente è perduto... niente è perduto... (Grazie a Alessandro Paolicelli per questo testo) From Letras Mania