Ianva

La Ballata Dell'ardito
Dividendo l'acquavite ed il mio trinciato forte Sopra l'altipiano all'alba Io ed un tenente prigioniero sprofondammo nel silenzio Di quell'invernale calma L'aria tersa delle vette non recava quel fetore Ch'era a entrambi familiare Di un'Europa di vent'anni presa nel filo spinato A marcir come il letame Ma se vi ho guidato è perché ero disperato Non intrepida irruenza, ma solo indifferenza E se mai fui Ardito, fu solo perché ferito Ero da tempo e attendevo il momento Dell'estremo congedo, del definitivo Credo Di chi mai sentì giusto null'altro che il disgusto La battaglia del Solstizio s'annunciò con un tremendo Rombo lungo tutto il fronte Un buon giorno per morire, proprio quello che più a lungo La sua luce al mondo infonde Li portai fuori cantando versi amari di condanna Imparati in angiporto Confidando che la sorte raccogliendoci a manciate Almeno raddrizzasse un torto Ma se fummo chiamati eroi ed encomiati La trattativa il sangue scherniva E per tutti coloro che divennero concime Un regio dispaccio di cordoglio vile Letras de cancionesCosì presi licenza di sfidare la potenza Non più di avversari che sanguinavano al pari Ma della mano che ordisce, in sicurezza e con decoro E strangola i popoli con catene d'oro Adesso ad un solo Superiore eternamente Vado cercando udienza "Maggiore Renzi, presente!" (Grazie a Gre_Hateful per questo testo) From Letras Mania