Ugo Mazzei

Miracolo A Compostela
Miracolo a Compostela Visto che non aveva fame, se ne andò Santiago e le sue campane, attraversò. Sul cappello una stella d’oro, fra le dita un bijoux Il ricordo di un vecchio bordello andaluso Di Isabela o anche detta Lulù. Sul sentiero per Compostela, cominciò A inventarsi una storia vera, o almeno ci provò L’aria fresca che, dalla strada, rimbalzava più in la Si fermò sul suo viso mezzo americano E i suoi occhi cambiarono età. Ritornare a vent’anni, con la voglia di bere, con un fegato nuovo Una donna e un fucile. Per uscire di casa e non farsi trovare non tornare mai. La chitarra e una giacca nuova si portò E un biglietto per Saragozza nel paltò Non si accorse, che il treno partiva due binari più in giù Tra la folla che orina e la notte che sputa, dietro l’angolo vide Lulù Che gli disse: Mio amore dalla pelle di luna, con trent’anni di meno Ed un’aria gitana Cavaliere del tempo, di una storia sincera Accompagnami ,dove quella brezza leggera, scompigliò i tuoi capelli Illuminando l’aurora Per ridarmi il sorriso e una faccia straniera, da bambina. (parlato) Letras de cancionesAlla fine di questa storia, vi dico, che la vita è una cosa seria e non si può non veder più scendere il sole, ingannando l’età o fuggire, perdendosi in Argentina, o invecchiare, cambiando città. (Grazie a Laura Liistro per questo testo) From Letras Mania