Pierangelo Bertoli

Dell'uomo (E Poi)
E poi fu la notte ed il giorno e l'aria e il sole, la vita. Genesi oscura di un seme fermento di forza infinita. E il passero spiega le ali appena scaldate dal sole s'innalza a guardare lontano ed aquila fu la sua prole. Costretto a vincere il tempo e le fiere per sopravvivere usasti l'ignoto creasti il mito e le dolci chimere per rendere tutti i giorni di vuoto il mito creato da te contro i forti per dare agli oppressi il riparo dai torti. Scopristi le terre ignorate per dare più spazio ai fratelli scalasti le vette dell'arte volasti assieme agli uccelli. Salisti più in alto nel cielo cercando altri mondi lontani, rompesti per sempre quel velo violando gli spazi più arcani. Fu uomo chi diede la vita al progresso, fu uomo chi vinse con piccola forza, fu uomo chi seppe combatter se stesso, Letras de cancionesfu uomo chi ruppe la ruvida scorza che copre l'amore che cambia gli istinti spezzando gli spazi dall'oro dipinti. E l'uomo creò un altro uomo generando da sempre se stesso regalando ai suoi figli quel dono che divenne man mano il progresso e mettesti la macchina in moto non sapendo che cosa facevi come il mago che sfida l'ignoto innocente perchè non sapevi. (Grazie a MauroVal per questo testo) From Letras Mania