Atarassia Grop

La Ballata Del Capitano Neri
Erano tempi di contrabbandieri e bricolle e attorno il profumo dei granai Mentre tra carte, barbera e bestemmie alla sera l'osteria si riempiva di operai E le ragazze portavano gonne al ginocchio fra il rumore assordante dei telai E si faceva l'amore sdraiati nel fieno mentre il sole scaldava i solai Il Capitano guardava da lontano una donna con il fucile in mano Gianna il suo nome, rosso il suo cuore, due occhi scuri pieni d'amore Balla con me, dolce signorina, in questa notte di fuoco la voglio vicina La voglio sentire appoggiata al mio cuore fino a che salirà il sole Balla con me, dolce signorina, in questa notte di vento la voglio vicina Voglio che senta il rumore del cuore perchè da domani si muore Vennero tempi in cui anche la luna era nera ed ogni sguardo faceva paura Partigiano o traditore, eroe o disertore, la forca non ha occhi nè cuore Il Capitano e il suo angelo stavano all'ombra di un mondo che non li voleva più Gli lasciarono soltanto quattro scarpe di cemento ed un lago dove non parlare più Il Capitano guardava dentro al lago la sua Gianna senza il fucile in mano Ma ancora dolce il suo nome, ancora rosso il suo cuore, due occhi chiusi ancora pieni Due occhi chiusi ancora pieni d'amore (Grazie a Gre_Hateful per questo testo) From Letras Mania