Ennio Rega
Terrone
Spaccando legna da bambino alle tre d'ogni mattino di testa sono un ciocco ma di marmo un blocco Di palle sono un osso duro di nervatura un muro
ho la faccia tutta nera sembro un avanzo di galera A fare a botte non ho uguali col collo alzo due quintali
nei trasporti valgo per tre degli animali sono il re
Nel bidet spurgo le olive nel buco misterioso della tazza igienica
conservo il rosmarino mi sputo sulle mani e tiro su viene un capello che è un bijou
Mi offrono nei bar se prometto di non tornar
di mamma dicono cose strambe che era meglio se chiudeva le gambe
Sono un tempo di miseria e di prese per il culo
che occupavamo terre e le aravamo con il mulo
Erano lacci e nodi in petto la falce sotto il letto
chi partiva per far l'america chi per farsi solo una sciammerica
Nel bidet spurgo le olive.... Aveva un'indole testarda e manesca nonostante fosse un bacio di poesia di rane e pesca poichè la rondine marrone non c'era più
Letras de canciones e su tra le pietre i capperi non crescevano più
E le buonanime erano troppo stanche di stare chiuse nelle cassapanche così
il terrone un dì s'illuminò sull'aia e
di una bugia ne fece un sogno emigrando in altitalia
Dove le case non si affittano ai terroni e agli africani
ai serbi marocchini albanesi musulmani
Chi ha una visione ostile sa dove puo' colpire col suo razzismo infantile
Civiltà della plastica arrogante e volgare
accorci le distanze e non riesci a vedere! (Grazie a maria per questo testo)
From Letras Mania