Ennio Rega
Il Grande
Non era nobile ne ricco ma elegante e nel suo genere un artista
macchine di lusso e belle donne il grande del raggiro specialista L'ingegnere puzzava di mobilio dozzinale ingiallito come un libro puzzava di scaffale
troppo a lungo s'era conservato in uno stile globalmente superato
Il grande lo rivestì in via Veneto lo presentò alle banche per farsi fare credito
l'ingegnere prestanome che non batteva un chiodo
a sua insaputa da quel giorno ha lavorato molto sodo
L'amministratore unico ingegnere è il fallito
che si è perso in un bicchiere fa filosofia
con chi è nato all'oratorio ed è finito all'osteria
fa il comunista l'anticonformista
il grande che artista proprio una scelta da professionista
Intanto il grande gira in doppio petto all'ingegnere prestanome gli è rimasto solo il letto parla d'onestà di bugie e di verità
il barista ormai lo sa e lo corregge al mistrà
L'amministratore unico ingegnere
(Grazie a Donatella per questo testo)
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