La Giacca Di Ernesto Letra

Nobraino

No USA! No UK!

Letra de La Giacca Di Ernesto
Nera davvero elegante
Un'opera di sartoria
'Sta giacca mi va come un guanto
Peccato che non è la mia.
Sfilo davvero importante,
La folla si apre, magia,
Un bolide che corre in fiamme.
È mica una giacca pur sia
Ma non è la mia.
Gioco scorretto lo so,
Ma è bello girare in città,
Più tardi la rendo però,
Adesso mi godo l'effetto che fa.
Arriva la maga ambulante
Che legge dentro al mio caffè,
La guardo serioso e irridente,
Le chiedo in futuro che c'è.
S'inganna guardando il vestito,
Predice un futuro in pendant,
La guardo contento e stupito,
S'inganna due volte perchè
Ho bevuto un the.
Gioco scorretto lo so,
Ma è solo un giretto in città,
Più tardi la rendo però,
Adesso mi godo l'effetto che fa,
Gioco scorretto lo so,
Ma è bello girare in città,
Con l'aria fatale da snob,
Gustarmi in segreto l'effetto che fa.
E se mi scoprono darò
Indietro stima e simpatia,
L'ammirazione quella no,
La tengo in ricordo
Del giorno arrembante in cui non ero io.
La bionda si volta a guardarmi,
La stoffa la fa innamorar,
Le dico di andarsi a struccarsi,
Mi sembra l'insegna di un bar.
Arriva l'Ernesto l'amico,
e rivuole la giacca che ho su,
Sapete che cosa gli dico:
“La tengo un giorno di più
E non gliela do più”.
Gioco scorretto lo so,
Ma è solo un giretto in città,
Più tardi la rendo però
Adesso mi godo l'effetto che fa.
Gioco scorretto lo so,
Ma è bello girare in città,
Più tardi la rendo però,
Adesso mi godo l'effetto che fa.

(Grazie a francescop87 per questo testo e a Marco per le correzioni)