Davide Van De Sfroos

Loena De Picch
Il giorno della Colletta Alimentare del plenilunio che lustrava la stazione lui ritornò dal militare con l'ombrello come una spada di San Giorgio senza il drago. Aveva troppe cicche in bocca e un cielo in testa e un anello di un mercato in riva al mare Lei era stanca con due guance da conchiglia dietro un'insegna che diceva forno a legna sotto una pianta che perdeva foglie rosse sotto una pianta che perdeva la pazienza Lei era stufa di guardare la sua ombra con quella forma di bottiglia d'altri tempi lei era stanca di ascoltare i tavolini e di tradurre al pizzaiolo gli ingredienti Loena de picch, Loena de coer, Loena che segna i cart e poe messéda el mazz Loena redunda, Loena pelanda Loena che sculta tucc e parla cun nissoen Loena che sculta tucc e parla cun nissoen Lui non aveva neanche gli abiti d'inverno solo una tuta come un pugile di strada una cintura tolta via dalla divisa gli anfibi rotti e gli occhi fissi sul menu Quando la vide si sentì tornato a casa Letras de cancioneslei lo guardò e gli sorrise per metà. Abbiamo un cielo di tessuto e silicone un bacio in gola che ci prude dalle medie. Lo stesso palo che sorregge i pomodori lo abbiamo in pancia ma non lo diremo mai. Sotto la luce con problemi di tensione lei chiuse gli occhi e se lo ricordò bambino. Lo avrebbe preso per il collo con la mano lo stringerò finchè quel bacio ti uscirà. Lui mescolava sempre pepsi e vino rosso con una faccia senza petali e confini. "Ti amo anche se c'hai il culo come un frigo, ti amo anche se non te lo dirò mai..." Loena de picch, Loena de coer, Loena che segna i cart e poe messeda el mazz Loena redunda, Loena pelanda Loena che sculta tucc e parla cun nissoen Loena che sculta tucc e parla cun nissoen La lunga tavola della cena aziendale urlava brindisi e bestemmie sorridenti il pensionato con la faccia nel giornale sembrava chiuso dentro in un altro film. Mancò la luce per problemi di tensione qualcuno rise, qualcuno neanche lo notò. E lui la urtò mentre passava verso il bagno lei si aggrappò per non cadere contro il muro Senza più occhi, senza luce, senza dubbi, partì quel bacio che nessuno seppe mai. Era un incontro tra una rosa e un pipistrello fuori dal quadro di ogni tempo fino a lì. Solo la luna rimbalzando sopra il lago sorrise quando poi la luce ritornò Loena de picch, Loena de coer, Loena che segna i cart e poe messéda el mazz Loena redunda, Loena pelanda Loena che sculta tucc e parla cun nissoen (Grazie a Billo per questo testo) From Letras Mania