Claudio Baglioni

Medley Atmo: Con Tutto L'amore Che Posso - Io Dal Mare - Ragazze Dell'Est - Quei Due - Domani Mia - Acqua Della Luna
--e lungo il Tevere che andava lento lento noi ci perdemmo dentro il rosso di un tramonto fino a gridare i nostri nomi contro il vento tu fai sul serio o no... tra un valzer pazzo, cominciato un po' per caso tra le tue smorfie e le mie dita dentro il naso noi due inciampammo contro un bacio all'improvviso è troppo bello per essere vero per essere vero per essere vero amore mio ma che gli hai fatto tu a quest'aria che respiro e come fai a starmi dentro ogni pensiero giuralo ancora che tu esisti per davvero... amore mio ma che cos'hai tu di diverso dalla gente di fronte a te che sei per me così' importante tutto l'amore che io posso è proprio niente... --saranno stati scogli di carbone dolce dentro il ferro liquefatto di una luna che squagliò un suo quarto come un brivido mulatto o un bianco volar via di cuori pescatori acqua secca di un bel cielo astratto chissà se c'erano satelliti o comete Letras de cancionesin un'alba senza rughe larghe nuvole di muffa e olio appaiate come acciughe o una vertigine di spiccioli di pesci nella luce nera di lattughe e io dal mare venni e amare mi stremò perché infiammare il mare non si può e come pietra annerirò a consumare a catramare a tracimare a fiumare a schiumare a chiamare quel mare che fu madre e che non so... --nei mattini pallidi ancora imburrati di foschia risatine come monete soffiate nei caffè facce ingenue appena truccate di tenera euforia occhi chiari, laghi gemelli, occhi dolci amari io le ho viste fra cemento e cupole d'oro che il vento spazza via sotto pensiline che aspettano sole il loro tram coprirsi il cuore in mezzo a sandali e vecchie camicie fantasia e a qualcuno solo e ubriaco che vomita sul mondo io le ho viste portare fiori e poi fuggire via e provare a dire qualcosa in un italiano strano io le ho viste coi capelli di sabbia raccolti nei foulards e un dolore nuovo e lontano tenuto per la mano io le ho viste che cantavano nei giorni brevi di un'idea e gomiti e amicizie intrecciati per una strada io le ho viste stringere le lacrime di una primavera che non venne mai volo di cicogne con ali di cera le ragazze dell'est --non è niente e tutto sta in quel niente e tutto sembra uguale a sempre intanto i due lì accanto sono quasi al conto lui non parla tanto e spiega come un maschio alla deriva con il raschio che gli annega giù nella saliva lei ha un'aria persa da uscita di scuola e ogni tanto si versa una mezza parola lui si sofferma a guardare l'orario ma la vita ferma su un altro binario e cerca sé dentro un riflesso lei che non c'è sempre più spesso ma che cosa è mai è splendore per pochi angeli è dolore per tanti diavoli e per gli uomini è amore specchio degli dei che a confondersi lì dà i brividi fino a prendersi graffi e lividi e rendersi conto che siamo noi quei due --io su di te voglia che striscia disperata e tu aggrappata alla mia schiena liscia tu sopra di me e macchie avide sul collo e cosce tese e nelle reni un crollo e polveri di luna nei cristalli degli occhi tuoi bucati a fare entrare i miei e noi sciacalli di baci sulle labbra unghie rapaci sulla pelle senza stelle né indulgenza in questa gabbia domani domani domani non arriva mai domani domani mai domani domani questo domani non c'è mai domani domani mai --volevo essere un grande mago incantare le ragazze ed i serpenti mangiare fuoco come un giovane drago dar meraviglie agli occhi dei presenti avvitarne il collo e toglierne il respiro un tuffatore in alto un trovatore perso far sulla corda salti da capogiro passare muri e tenebre attraverso come un cammello entrare nella cruna librarmi equilibrista squilibrato uno che sa stralunare la luna polsi di pietra e cuore alato e stupire tutti quelli che non sanno la fortuna che non hanno mai una festa i tristi e i picchiatelli io lasciavo a casa un figlio gli occhi dietro la finestra un saluto nel cappello e non uscì un coniglio accorrete pubblico gente grandi e piccoli al suo numero magico vedrete mille e più incantesimi piano non spingetevi costa pochi centesimi se sapessi un di innamorarmi di quelli che non ama nessuno se potessi portarli lì dove il vento dorme se crescesse acqua dalla luna se crescesse acqua dalla luna se crescesse acqua dalla luna se crescesse acqua dalla luna (Grazie a rossella spaccavento per questo testo) From Letras Mania