Mario Castelnuovo

Acchiappabicchieri
Acchiappabicchieri ascolta: Lo dico un'altra volta: Io non capisco proprio tu che amico sei. Sono un signore dell'Ottocento sperduto nel Duemila E se c'è un po' d'Assouras Ci voglio bere su. E tu le mie bottiglie Le fai sparire via. Non pensi che sia tutto inutile? Eppure siamo uguali, pure se c'ho gli occhiali, Centimetri di meno e bevi pure tu. La stessa fratellanza che unisce gli individui Che sugli stessi libri c'hanno sognato su. E sulle stesse donne Le più impossibili Spergiurano che non lo faccio più. E arriveranno giorni a primavera insieme più probabile. E signorine belle, verso sera; e al suono di un ballabile. E Serenella, non ti offendi Se non ti posso amare più? Che non ho più i 20 anni adesso. Quando c'eri tu, con me... Finisco sotto un ponte o no? Bel musicante, ringrazio il bene e il male senza distinguere. E questo vino è nero, è un vino assai speciale. E giuro che a pisciare poi mi dispiacerà. Letras de cancionesE le poesie che scrivo c'hanno il destino mio; E finiranno in coriandoli. E arriveranno giorni di acquazzoni e, in genere, poi vanno via. E torneranno. Prendimi fra le tue lacrime di malvasia. Ed i limoni al posto del buon vino; che dovrei non bere più. E c'avrei voglia di ascoltarlo, adesso l'angelus. E arriveranno sere e temporali. E lasciami tra i fulmini; Che qui la terra è buona; e, se ci muoio, è buono riconoscersi. E torna a casa, amico. E' tardi; Che oggi ormai non bevo più. Lo senti il tuono allontanarsi? E fallo pure tu. E, Serenella, buon viaggio. Tu di strada ne farai. Mi fermo qui; che vado adagio, io. E adesso dormirei... con te. (Grazie a Dario Barbato per questo testo) From Letras Mania