Vinicio Capossela

La Giraffa Di Imola
La vide prima il fachiro E poi il facchino e il nano del circo Scappare fuori dal recinto dello chapiteau La vide il vigile e restò di stucco A vederla galoppare sospesa Come al rallentatore Ma fuori non c'era savana Solo marciapiedi e ferro e cemento e macchine ferme Non alberi frondosi né pianure né incontaminate fonti Né madre natura, o madre terra che in grembo la generò Cucciolo senza madre Perso qui nell'Europa del circo occidentale La vide la donna del terzo piano: mentre stende dei panni Vide la testa di una giraffa brucargli i gerani Elegante e impaurita Che correva, correva, correva, correva E tutto intorno pareva volgare Correva cercando un angolo d'erba Tra macchine e moto, il campetto del calcetto Il giardinetto delle villette, l'asfalto del manto stradale E correva, correva E tutto intorno pareva orrendo e tremendo: Il SUV, la Porsche, il Cheyenne Gli uomini tutti piccoli e brutti corrergli dietro Gli zoccoli sulle automobili "Presto presto fategli un recinto, presto presto" Letras de cancionesPanico in città "Si chiami la polizia per portarla via Sempre questi stranieri senza permesso E nemmeno la giraffa ce l'ha il permesso di circolar" Correva, correva cercando Un angolo di natura e di pace non c'era Una giraffa è scappata calpestando le strisce zebrate I passanti impauriti: "Fermi fermatela, fermi abbattetela" Arriva un poliziotto senza camice, arriva e carica E correva, correva Verso la libertà Correva, correva "Dov'è un mio simile, dov'è un apolide? Un rinoceronte, un ippopotamo Uno stagno, un'oasi, un pezzo di terra qualsiasi?" Nel parcheggio dietro alla Coop Nel parcheggio dietro alla Coop Una siringa di Valium o qualcosa per farla addormentare Ma lei non si volle risvegliare Diciotto mesi, abbattuta da un proiettile di narcotico Il suo lungo collo vacillò lentamente, lentamente Come un salice piangente, come una betulla Quando vacilla verso il sole E cade a terra From Letras Mania