Enrico Ruggeri

Aspettando I Superuomini
L'uomo è una fune sospesa nel vuotola sua transizione è un estremo tramontoe l'ultimo uomo è una goccia che cadesui miseri mali del mondoguarda i fedeli di tutte le fedie greggi e pastori che cercano panema intanto prepara l'attacco finalela bestia furiosa per famee il mondo è un eterno imperfetto sistemacol suo ordinamento per nulla celestel'orgoglio malato,denaro,poterele mani che tagliano testenel magma bollente di corpi feritiche chiedono ancora perdonoli senti gridare li senti perdutinel vento già sibila il suonoaspettando i superuominiaspettando i superuominichi sa stare soloè padrone della vitachi sa andare soloè il signore della vital'uomo è un incrocio tra il nulla e l'immensoun essere debole eppure pensanteLetras de cancionesè un bipide implume - diceva Platonedotato di cuore pulsanteoggi percorre tappeti di stellee domani è nel fango con tutta la facciae mentre precipita guarda nel cielonon lascia la minima tracciaaspettando i i superuominiaspettando i superuominichi sa stare soloè padrone della vitachi sa andare soloè signore della vitacalmo è il fondo del mio mare,il mio volto è ancora oscurola potenza si fa grazia,traccia lenta il suo futuroè la maschera di Dio,è l'eterna giovinezzaè il candore e la bellezzacalmo è il fondo del mio maree il mio spirito già volatra i frammenti di domani,una voce ci consolaforse è l'opera di Dioe ci sfiora una carezzaè dolore e tenerezzaaspettando i superuominiaspettando i superuominichi sa stare soloè padrone della vitachi sa andare soloè signore della vitaaspettando i superuominiaspettando i superuomini From Letras Mania