Alessandro Fiori

La Vasca
Non c’è più una vasca con le carpe dentro coi pesce rossi o qualche monetina una foglia secca o i riflessi del sole "Questa vita di chi è?" me lo chiedo mentre prendo un tè Nella vasca non c’è nemmeno il polline depositato dove lo spruzzo s’è interrotto. Da piccolo ci andavo con un bel secchio e pescavo i pesci fermi gli unici che si lasciavan prendere perché eran morti Al primo binario lavorava il nonno mi ricordo la sua splendida grafia tanti numerini scritti sul registro pizza al taglio al bar della stazione poi me ne andavo via Lui aveva sempre pane e marmellata Santa Rosa a pezzettoni spesso di ciliegie Intorno alla vasca c’è cresciuto un cane tra frisbee di stoffa e parapiglia di piccioni pronti a vendersi per due beccate Letras de cancionesIo non voglio piangere per riempir di lacrime una vasca che reclama ancora quei miei occhi la testa coi pidocchi gli sbucci sui ginocchi non ho più il cuore che un bambino col secchio me lo ripesca a ogni or perché sta fermo Ora la stazione è diventata come le altre nella vasca sta morendo la Chimera Dai nonno saliamo sul 128 che un dopolavoro col distillatore forse esiste ancora sai da qualche parte Io non voglio piangere per riempir di lacrime una vasca che reclama ancora quei miei occhi la testa coi pidocchi gli sbucci sui ginocchi non ho più il cuore che un bambino col secchio l’ha ripescato ancor (Grazie a rixabee per questo testo) From Letras Mania