Tito Schipa Jr.

Nel Fango Di Firenze
E così l'acqua è venuta e l'attesa cesserà Or che l'anima è pulita altra pioggia non verrà Perché quando il fango è nelle mani non c'è più lo sporco in cuore Un sorriso è nel futuro se presente sta il dolore E l'offerta amica di coscienza opaca che la gente è pronta a inviare Giù nel fango si purifica e con l'Arno torna al mare Professore mi perdoni se oggi a scuola non verrò Mi son preso una vacanza ma prometto studierò Studierò su libri e pagine che nessuno più aprirà Ma son certo sono gli unici che scordar non si potrà Creda qui davvero nel sapere mi ci posso sprofondare Passa Machiavelli in zattera e con l'Arno torna al mare Cenerentola ha lasciato il ballo del palazzo del suo re Io le dico “non credevo sai di trovare qui anche te” Mi risponde “sono avvezza a stare in ginocchio a lavorare E la cenere può servire se c'è un quadro da asciugare” Passa il principe la chiama fino a quando può gridare Prende il suo cavallo quasi bianco e con l'Arno torna al mare Biondo magro gli occhi chiari c'è un ragazzo americano Che sussurra “what a disaster” e si terge con la mano Tra chi è nero per il fango e chi è nero di per sé Qui si fa una differenza sola tra chi è vivo e chi non lo è E anche il bianco e il nero antichi di una lotta medievale Letras de cancionesOrmai sono un nulla grigio che con l'Arno torna al mare Nella melma un uomo sta cercando il lavoro di una vita Con il pianto nelle vene ed il sangue sulle dita Passa un'ombra e gli domanda “hai trovato il tuo tesoro Tra la nafta ?” e quello mormora “no purtroppo non ancora” L'ombra dice “anch'io ho cercato sai ma il mio Cristo è da buttare Ho gettato il mio pennello e con l'Arno torna al mare” C'è anche un beatnik che solleva una statua da una strada Passa un uomo su una gondola per timone usa una spada Il ragazzo dice “aiutami” l'altro ride “come mai Hai i capelli alla Sansone e di forza non ne hai” Da un tombino esce qualcosa e si mette a galleggiare È la chioma di Leonardo che con l'Arno torna al mare Non c'e un tetto per riparo né una branda per dormire Ma c'è un uomo che mi parla “dì ai tuoi amici di venire Qui c'è un solo letto, è quello in cui il fiume tornerà Ma la casa è aperta a tutti e qualcuno canterà” “Tu chi sei ?” “mi chiamo Bardi e vi insegnerò a cantare A affogar la pena in una cantilena che con l'Arno torni al mare” Zeffirelli vuol riprendere qualchedun che chieda aiuto Dice “sono anch'io un fiorentino do a mio modo un contributo” Chiede a un uomo stanco “prego la dovrei intervistare” L'altro dice “sì ma in fretta ( c'è una via da ritrovare Sono un esule ma torno perché c'è da lavorare Il mio inferno è sceso in terra e con l'Arno torna al mare Gli domando “ma tu sai perché se la pioggia ormai è cessata L'acqua non vuol più tornare giù e poi perché, perché è salata ?” Lui rimane un poco a capo chino poi risponde “è soltanto Una storia di millenni che ora s'è disciolta in pianto Son le lacrime d'un'ennesima passione da scontare Scende giù alla foce tra quei legni in croce e con l'Arno torna al mare” (Grazie a Romina per questo testo) From Letras Mania