Daniele Maggioli

Nicola La Gobba
Nicola aveva la gobba, l'artrosi, la gotta e una vertebra d'oro la sua morfina una finestra di luce franata di sera sul molo lui non sapeva dormire all'alba parlava con i pescatori, teneva in bocca una pagliuzza di fieno e in tasca cocci di mare poi vide dietro le sue palpebre cromate una sfilata di Cleopatre invitarlo con un baci bianche vesti trasparenti, carni dure, pesci spada e un alligatore rosa con ilfrac - e una frustata di piacere disperato tratteneva con le dita chiuse a pugno ma quel sogno con un ghigno se ne andò Nicola visse le notti cercando tra i piedi il-logico filo, le ballerine sulle spiagge argentate ridevano del suo profilo parlava solo dialetto Letras de cancionese lo parlava male per via della tosse, intanto il mondo vorticava al suo fianco, stanco, stupido e fesso Nicola ha un circo nella manica dell'asso una chiarezza di paesaggi di montagna fatti a struzzo la certezza che la luna qualche volta gli ha parlato di una terra dove il mare è sempre blu se guarda bene l'Adriatico lontano ci si perde coi pensieri di un bambino e in un sogno clandestino se ne va (Grazie a Alberto per questo testo) From Letras Mania